Storia

La Rete Regionale Archivi UDI dell’Emilia-Romagna nasce nel 1989, come coordinamento regionale degli archivi, centri di documentazione e biblioteche emiliano-romagnole dell’UDI (Bologna, Ferrara, Forlì, Imola, Modena, Ravenna, Reggio Emilia). Proprio in quell’anno venne siglata un’importante convenzione con la Regione Emilia-Romagna, rinnovata nei trent’anni successivi, che riconosceva il valore del patrimonio storico conservato dalle associazioni nei rispettivi archivi e biblioteche, ritenendolo “l’espressione della ricchezza di elaborazione del pensiero delle donne, delle loro lotte e delle conquiste ottenute”.
La genesi della Rete Regionale alla fine degli anni Ottanta è strettamente connessa ai processi più generale che interessarono l’UDI su base nazionale all’inizio degli anni Ottanta. Il Congresso del 1982 costituì un momento di svolta politica fondamentale nella storia dell’associazione, sancendo una trasformazione organizzativa e una cesura politica molto forte con il proprio passato. Proprio in quel contesto maturò la consapevolezza del patrimonio di storia depositato presso le sedi, nazionale e locali, dell’associazione. Le stesse donne dell’UDI sono state le protagoniste del salvataggio della documentazione prodotta dall’associazione e le promotrici di una rete di oltre 40 archivi sul territorio nazionale, che nel 2001 si è data una forma associativa con la costituzione dell’Associazione Nazionale degli Archivi UDI. All’istituzione dell’Archivio Centrale UDI, con sede a Roma, aveva sovrinteso un “Gruppo archivio”, composto da dirigenti storiche dell’associazione, come Luciana Viviani, Maria Michetti e Marisa Ombra (delle quali riproponiamo alcune testimonianze a seguire) La Rete Regionale Archivi UDI dell’Emilia-Romagna è una realtà unica nel panorama nazionale e nei suoi trent’anni di attività ha promosso, con il sostegno continuo della Regione Emilia-Romagna e in dialogo costante con la Soprintendenza archivistica per l’Emilia-Romagna, interventi di consolidamento dei propri patrimoni archivistici e progettualità per la valorizzazione della storia e della memoria delle donne. Ai numerosi seminari e convegni di studio promossi direttamente dall’associazione si aggiungono le pubblicazioni e le mostre, realizzate in collaborazione con l’Associazione Nazionale degli Archivi UDI e altre realtà storico-culturali del territorio emiliano-romagnolo (per un elenco dettagliato si rimanda alla sezione Progetti. Oggi la Rete Regionale Archivi UDI dell’Emilia-Romagna è un’associazione di promozione sociale (APS).

Convenzione Regione Emilia-Romagna.

Estratto intervista a Marisa Rodano a cura di Ilaria Scalmani


Estratto Intervista a Marisa Ombra, a cura di Ilaria Scalmani

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